The Universal

Scoprire il mondo con nuovi occhi.

Gli Eagles of Death Metal ritornano stasera in concerto a Parigi. Il cantante: “Tutti dovrebbero avere un’arma”

“Tutti dovrebbero avere un’arma”. Abbiamo sentito bene? Sì. Il cantante degli Eagles of Death Metal, Jesse Hughes, ha proprio pronunciato queste parole. Niente di più impopolare a distanza di soli tre mesi dal massacro al Bataclan, la sala concerti che stava ospitando il concerto della band americana, nella quale trovarono la morte 90 persone, per lo più giovani.

Niente di più impopolare nel giorno del loro ritorno a Parigi in occasione di un nuovo live nella sala concerti Olympia.

Il vocalist-chitarrista degli Eodm è un sostenitore di lunga data del secondo emendamento statunitense che garantisce il diritto a possedere armi da fuoco. 

5268

In un’intervista alla rete televisiva francese iTélé, riportata da The Guardian, ha ricordato, tra le lacrime, il terrore di quei momenti, quando ha incontrato un uomo armato dietro le quinte.

Secondo Hughes le restrizioni sulle armi in Francia avrebbero facilitato i terroristi.

Alla domanda se le sue opinioni sul controllo delle armi fossero cambiate dopo gli attacchi terroristici, ha affermato che il controllo delle armi “non ha nulla a che fare con questo”. “La legge francese che controlla le armi ha forse fermato una sola fottuta persona dalla morte al Bataclan? E se qualcuno può rispondere di sì, mi piacerebbe sentirlo, perché io non la penso così”.

“So che la gente non sarà d’accordo con me, ma quella notte le armi avrebbero reso tutti uguali”, ha detto. “E io odio che sia andata in questo modo. Perché non ho mai visto morire una persona che aveva un’arma, e voglio che tutti possano averne una. Ho visto morire persone che forse avrebbero potuto vivere”.

Gli Eagles of Death Metal si esibiranno a Parigi oggi in un concerto blindatissimo con guardie armate, polizia e psicologi pronti a supportare i fan traumatizzati. I sopravvissuti al massacro al Bataclan avranno degli inviti gratuiti.

Il Bataclan intanto non ha ancora riaperto, ma i suoi proprietari sono fiduciosi di farlo “prima della fine del 2016”.

Hughes ha inoltre sottolineato la necessità di esibirsi a Parigi, sentiva di avere “una responsabilità sacra a finire quel concerto”.