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Eckhart Tolle: “L’ego ci impedisce di diventare essere umani”

Come possiamo trovare la pace interiore nella follia generale che ci circonda?

Eckharte Tolle, scrittore e oratore tedesco, maestro spirituale, autore dei bestseller “Il potere di adesso” e  “Un nuovo mondo” prova a darci delle risposte.

“È importante capire che quando chiamo una persona “incosciente”, non mi sto riferendo a qualcuno che ha perso i sensi. Mi riferisco a qualcuno che è spiritualmente incosciente. Questo per dire che la persona è completamente nella morsa del proprio ego – il proprio falso senso dell’Io. L’ego dà luogo ad un senso di separazione tra sé e gli altri, o tra “noi” e “loro”. Un essere umano nella morsa dell’ego si identifica con immagini o idee create dalla propria mente.

Poi l’identità di una persona, il senso del chi sono loro, si definiscono attraverso quelle immagini o storie. Quando questo accade, c’è una tendenza per la persona egoica a giudicare compulsivamente gli altri, rendendoli così dei nemici.

Qualsiasi cosa una persona pensa o crede è, ovviamente, condizionata dal passato: la propria educazione, la cultura in cui vive – compresi i sistemi collettivi di credenze di quella cultura – l’istruzione, l’ambiente familiare e così via. Una persona che è nella morsa dell’ego è totalmente identificato con il contenuto condizionato della propria mente.

Questo modo di pensare di una persona, così come il comportamento, è quindi completamente determinato dall’ego. Questo è ciò che intendo con il termine “incosciente”.

In Occidente, così come in altre parti del mondo, il senso personale dell’ego tende a prevalere, mentre in altre zone c’è un senso di ego più collettivo. Questo ego collettivo sottolinea il “noi” piuttosto che l'”io” L’ego collettivo può essere tribale, religioso, nazionalistico o ideologico. Nel 20° secolo milioni di persone erano in preda a sistemi di credenze collettive. Ad esempio, quando Mao Tse-tung era al potere in Cina, milioni di persone sono state totalmente condizionate dal sistema di credenze collettive. Questo è stato anche il caso della Germania nazista e del comunismo sovietico. Quando le persone sono così identificate con il loro sistema di credenze collettive, il loro ego diventa enormemente pronunciato. Questo ego collettivo inizia la ricerca di “nemici”, al fine di rafforzare il senso di separazione dal quale l’ego dipende per la sua sopravvivenza.

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L’ego personale ha già un forte elemento di disfunzioni, ma l’ego collettivo è, spesso, ancora più disfunzionale, fino al punto della follia assoluta. Le più grandi atrocità che sono state commesse sul pianeta sono state perpetrate dall’ego collettivo. Ad esempio, se si va indietro nel Medioevo, durante l’Inquisizione, è stato un momento in cui la tortura e la persecuzione è stata emanata nel nome della religione. Il messaggio cristiano è stato completamente frainteso e così la religione è diventata una struttura mentale egoica. Le persone commisero atrocità perché il loro senso dell’io era legato a quella struttura.

Quando le persone vengono prese così tanto dall’ego, non c’è niente altro nella loro mente che non sia l’ego. Non possono più sentire o percepire la loro umanità – ciò che condividono con altri esseri umani, o anche con altre forme di vita sul pianeta. Essi sono così identificati con i concetti nella loro mente che gli altri esseri umani diventano a loro volta concetti. Questo provoca un senso di separazione, su cui l’ego prospera.

Se sei un estremista islamico, per esempio, tu vedi gli altri come infedeli che non condividono il tuo sistema di credenze e così vengono additati come ‘male’.  Non è più possibile percepire l’umanità, o l’essenza, di coloro che non condividono il vostro sistema di credenze. Una volta che avete concettualizzato una persona, la violenza diventa quasi inevitabile. Questo è perché non li stai più vedendo come esseri umani. Diventa impossibile per voi avere qualsiasi tipo di empatia con un altro individuo che non aderisca alla vostra struttura mentale collettiva.

Spesso ci chiediamo: “Come è possibile che gli esseri umani possano infliggere tanta sofferenza su altri esseri umani?” La risposta è che sono totalmente in preda all’ego. La completa incapacità di avere empatia con gli altri spiega perché si commettono tali atrocità sul pianeta. Gesù sulla croce disse: “Perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Nella terminologia contemporanea, probabilmente avrebbe detto, “perdona loro, perchè sono completamente incoscienti”.

(traduzione di Maria Murone)