The Universal

Scoprire il mondo con nuovi occhi.

Polonia: il Parlamento respinge il divieto di aborto. Vince la protesta delle donne in “nero”

Ci sono posti dove le proteste funzionano. Anzi, più che funzionano si fanno.

Posti in cui il popolo non è addormentato davanti una tastiera o sui social network. La Polonia è l’esempio lampante che non la rivoluzione non si fa a colpi di clic. Bisogna scendere in piazza e farsi sentire.

Come hanno fatto le donne polacche, che hanno manifestato contro il progetto di legge che avrebbe introdotto un divieto quasi totale dell’aborto in un Paese che ha già regole restrittive in materia.

Circa 100 mila donne, vestite di nero, a lutto, hanno organizzato manifestazioni in 60 città del Paese. E hanno vinto.

I legislatori polacchi hanno respinto la legge. Una prima battuta d’arresto per i conservatori al potere.

La nazione, in gran parte cattolica, ha già una delle leggi sull’aborto più restrittive in Europa: l’aborto è consentito solo in rari casi – stupro o incesto, quando la vita della madre è in pericolo o il feto è gravemente danneggiato.

La proposta di un ulteriore inasprimento della legge lanciata da un’iniziativa di cittadini che ha raccolto circa 450.000 firme, è stata sostenuta dalla Chiesa cattolica. Tuttavia è stata impopolare per la maggior parte dei polacchi.

Nella protesta, denominata “Lunedi nero”, le donne hanno boicottato il lavoro e si sono vestite di nero in tutta la Polonia.

A girl waves a black flag on Monday as people in Warsaw take part in a nationwide strike and demonstration to protest against a legislative proposal for a total ban of abortion in Poland
A girl waves a black flag on Monday as people in Warsaw take part in a nationwide strike and demonstration to protest against a legislative proposal for a total ban of abortion in Poland

ap_16277470946070  poland-abortionjpg-jpg-size-custom-crop-894x650 polish-women2