The Universal

Scoprire il mondo con nuovi occhi.

Saviano su Riina: “Quando un mafioso va in tv vuole lanciare un messaggio” (video)

Ieri sera in tanti hanno seguito Roberto Saviano nel corso della trasmissione “Che tempo che fa”.

Cosa voleva dire il figlio di Totò Riina nell’intervista di Bruno Vespa a Porta a porta? Roberto Saviano ha fornito la sua interpretazione a proposito, dicendo innanzitutto che “quando un mafioso va in tv vuole lanciare un messaggio”.

L’intervista a Salvo Riina è “la comunicazione più forte che Cosa Nostra ha dato negli ultimi anni”.

“Se non conosci quella grammatica, ti sembra tutto sommato una banale dichiarazione, intervista, quasi difesa, era tutt’altro”. Uno dei messaggi, secondo Saviano, era che non stava parlando da capofamiglia e non si stava sostituendo al padre. Poi un messaggio alla magistratura: “Riina ha voluto suggerire che la vecchia Cosa Nostra non è la nuova: noi non ci pentiamo, ha voluto dire, ma non vogliamo più il 41 bis. E cosa diamo in cambio: ognuno si prende le sue responsabilità, senza però accusare nessun altro, in cambio però ci togliete il carcere duro e non aggredite più la nostra famiglia”.

214921038-3a0a8090-7975-4ce5-9fac-d5686092747b

“Quello che avete scritto su Facebook e Twitter, – ha scritto oggi Saviano sulla sua pagina facebook – i tanti messaggi e le mail che ho ricevuto, mi danno la conferma che parlare di mafie, capirne le dinamiche e il linguaggio, sapere cosa hanno da dire e perché, vi interessa.
Vi interessa perché sapete che anche e soprattutto da questo dipendono il presente e il futuro del nostro Paese. In definitiva sono rimasti solo il Presidente del Consiglio e pochi altri a pensare che chi racconta le mafie diffama l’Italia. Questa è la prova che gli italiani hanno strumenti culturali diversi e spesso migliori di chi li rappresenta”.

Il video è disponibile a questo link.