The Universal

Scoprire il mondo con nuovi occhi.

Siria, distrutto ospedale di Msf: 40 mila persone restano senza servizi sanitari

Colpire un ospedale in un paese già devastato come la Siria è un atto criminale disumano ed impietoso. 

Questa mattina la struttura supportata da Medici senza frontiere, nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, è stata distrutta. Secondo un comunicato di Msf “l’ospedale è stato colpito quattro volte in due serie di almeno due attacchi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro e di almeno otto membri dello staff non si hanno notizie”.

cbpx5smwiaaqgmn-1.jpg-large

“Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile” ha detto Massimiliano Rebaudengo, capo missione di Msf. “La distruzione di questo ospedale lascia una popolazione di circa 40.000 persone senza accesso ai servizi sanitari in una zona in pieno conflitto.”

L’ospedale da 30 posti letto contava uno staff di 54 persone, due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso. Msf sta supportando l’ospedale da settembre 2015 e ne ha coperto tutti i bisogni comprese le forniture mediche e i costi di gestione.

syr_comm_marat_500px-1