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Bufale a convenienza: il giornalismo 2.0 dell’Unità

L’Unità ha pubblicato una bufala circolata su twitter: l’ipotetica presenza della candidata a sindaco di Roma per il M5S, Virgina Raggi, in un vecchio video di sostenitori di Silvio Berlusconi. La Raggi ha smentito e il giornale, nella persona del direttore Erasmo D’Angelis, ha così spiegato al Corriere della Sera i motivi della sua scelta.

 

«Non avete pensato ad una rettifica quando la Raggi vi ha smentito?

«No, perché non è un’operazione politica, ma è giornalismo 2.0».

Vuol dire che non si fanno più verifiche?

«Voglio dire che la comunicazione social punta molto sulla quantità e sulla velocità. Sono sicuro che anche il Corriere.it avrebbe caricato il video».

Ma lei non crede che potevate controllare?

«La somiglianza è oggettiva e i social pieni di “smanettoni” che segnalano foto e video. Questo è accaduto».

Ha richiamato il responsabile del suo sito?

«No, perché ha fatto bene a pubblicare quel video».

Ha fatto bene a pubblicare una «bufala»?

«Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto».

Immediata anche la risposta di Beppe Grillo che ha definito il direttore dell’Unità un “bufalaro”.