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Come si vive in una città fantasma?

Il tempo sembra essersi fermato a Ohura, una piccola città della Nuova Zelanda.
Qui vivono 120 abitanti senza un lavoro retribuito, né elettricità e tantomeno internet.  La cittadina, raggiungibile da una strada sterrata segreta, è un enclave di case a basso costo (la maggior parte truck home, case camion), negozi antichi che aprono raramente.
In passato questa città, situata a circa 400 chilometri a nord di Wellington, era un centro minerario e di bestiame, tuttavia dagli anni ’70 industria e popolazione sono in calo.

L’unica risorsa esistente è la gente, che ha scelto di rimanere nonostante la mancanza di lavoro e di sussidi statali.

Non c’è neanche un carcere funzionante in questo luogo isolato a più di 40 chilometri dalla città più vicina.

L’unico legame di queste persone con il mondo esterno è stato l’arrivo del fotografo Tony Carter, che ha deciso di trasformare gli abitanti nell’oggetto di studio del suo progetto ‘Un altro mondo: ritratti di Ohura’.

Con le sue foto Carter, che ha visitato Ohura più di 30 volte l’anno, ha cercato di raccontare le storie delle persone e il loro modo di vivere.

Ne è uscita fuori un’esplorazione straordinaria della vita di personaggi pittoreschi e affascinanti. Come Paul che percorre più di 48 km con la sua bici per raggiungere Tamaranui e comprare generi alimentari.

by Daily Mail

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