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Gli animali scomparsi nell’apocalisse africana

Nick Brandt ha costruito pannelli a grandezza naturale raffiguranti le grandi creature animali dell’Africa inesorabilmente scomparse in vaste aree del continente. Le fotografie servono come un potente promemoria per ricordare ciò che il bracconaggio e il cambiamento climatico stanno causando.
Nelle sue serie fotografiche apocalittiche dal titolo “Inherit The Dust” (La polvere in eredità), Nick Brandt prende le immagini di elefanti, rinoceronti, zebre, scimmie e li inserisce nei luoghi africani in cui solitamente vagavano ora coperti di polvere.

Wasteland With Elephant, 2015

3800
Alleyway With Chimpanzee, 2014

3200

Road to Fabbrica with Zebra 2014

4000

Underpass With Elephants (Lean back, your life is on track), 2015

3800 (1)

Brandt è dietro l’iniziativa anti-bracconaggio Big Life, ma è convinto che la loro protezione non basta senza una lotta vera contro il cambiamento climatico. L’Africa sub-sahariana è una delle zone più colpite del mondo dagli impatti dei cambiamenti climatici. Di questo passo, la megafauna dell’Africa, che fino a 10 20 anni fa regnava sovrana nel mondo animale di questi luoghi, sarà rapidamente spazzata via. “Stiamo vivendo, al momento, l’antitesi della genesi. Miliardi di anni per raggiungere un posto di tale diversità meravigliosa, e poi nel giro di pochi anni tutto viene annientato”.

Quarry With Lion, 2014

4000 (1)

Factory With Rhino, 2014

3800 (2)

Quarry With Giraffe, 2014

4000 (2)