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Il cervello delle persone intelligenti funziona in maniera differente

Il cervello delle persone più intelligenti è collegato ad abilità positive come la buona memoria, il vocabolario e l’istruzione. All’altro estremo ci sono in genere i comportamenti negativi. Gli scienziati hanno spiegato che i “connettoma” – connessi con il processo della sinapsi – di queste persone si trovano ad una estremità della scala, mentre dall’altra, ci sono quelli che hanno più probabilità di avere sentimenti negativi.

Queste sono alcune delle conclusioni raggiunte dallo Human Connectoma Project, realizzato in collaborazione tra le università di Oxford, Washington e Minnesota.

Sono state eseguite risonanze magnetiche su 1.200 volontari, 461 casi sono stati poi utilizzati per creare una mappa del funzionamento cerebrale.

In questo modo, gli specialisti hanno affermato che le distinte connessioni tra le zone del cervello possono determinare le possibilità di vivere o no una vita felice.

1B1423F900000578-0-image-m-11_1443463643412Il professor Stephen Smith, del Centro Universitario per la risonanza magnetica funzionale del cervello, ha spiegato che ci sono in media “200 regioni del cervello che funzionano in modo diverso” in ogni persona. Pertanto, per analizzare la comunicazione tra questi settori, sono riusciti a creare un connettoma per ogni individuo, cioè, una descrizione della misura in cui ciascuna regione del cervello comunica con le altre. Questi cambiamenti, sottolineano una correlazione con una serie di misure comportamentali e demografiche.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che le persone con un connettoma alla fine della scala mostrano qualità positive, come un buon vocabolario, memoria o soddisfazione nella vita. Al contrario, quelli dall’altra parte hanno forme tipicamente negative, come la rabbia, l’abuso di sostanze, scarsa qualità del sonno e una tendenza a infrangere le regole.