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La sedia: il nuovo nemico del terzo millennio

La sedia è diventata il nuovo nemico del terzo millennio, alla pari di sigaretta o alcool. La sedentarietà è il nuovo male dell’era digitale.

La postura è un problema serissimo: lo sapeva bene Leopardi che ha pagato il suo studio matto e disperatissimo con una gobba ingombrante e tutti i disagi che ne sono derivati.

Oggi non facciamo altro che stare seduti. E lo facciamo anche assumendo posizioni sbagliate. Trascorrendo molto tempo seduti si va incontro al rischio di perdere massa ed elasticità muscolare.

Le conseguenze non sono da sottovalutare: possono insorgere cifosi (la classica gobba), la lordosi (l’infossamento della colonna vertebrale a livello lombare e cervicale), ernie al disco e altri problemi alla spina dorsale. Per non parlare di ripercussioni negative sulla circolazione, vene varicose e anche la possibilità di contrarre malattie cardiovascolari. La sedentarietà, insomma,  è il nuovo male dell’era digitale.

Seduti a lavoro, a casa con il pc, sul divano davanti la tv. Ci sono però dei piccoli accorgimenti che ognuno potrebbe fare e cioè assumere una posizione corretta tanto per cominciare: appoggiarsi allo schienale, tenere le spalle rilassate, i piedi per terra, i fianchi il più indietro possibile e le ginocchia all’altezza delle anche.  E muoversi di tanto in tanto: alzarsi, fare le scale, andare a piedi a lavoro.

Uno studio americano compiuto su 167 mila persone, secondo Focus, ha rivelato che stare seduti per più di 3 ore al giorno accorcia la vita di due anni, a prescindere dall’attività fisica praticata. Si stima che, solamente stando in piedi (senza particolare sforzo fisico) per tre ore al giorno, si brucino 144 calorie.

Una camminata al giorno, oltre a giovare alla salute riducendo il rischio di indebolimento osseo, fa bene anche all’umore e allo spirito ed aiuta ad affrontare l’attività lavorativa.

stare seduti

 

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