The Universal

Scoprire il mondo con nuovi occhi.

25 anni fa il sequestro di Davide Cervia: “Fuoco amico”, il film di Francesco Del Grosso a Roma

“Fuoco amico” è il titolo del documentario di Francesco Del Grosso sulla storia di Davide Cervia, l’ex marinaio sanremese svanito nel nulla 25 anni fa.

Il film sarà proiettato lunedì 21 dicembre alle 20.30 al Cinema dei Piccoli, la sala all’interno di Villa Borghese, in Largo Marcello Mastroianni 15, a Roma.

Sarà l’occasione per conoscere la storia di un’ingiustizia che ha coinvolto un uomo, prelevato il 12 settembre 1990 dallimagea sua casa a Velletri, di cui si sono perse completamente le tracce.
Il documentario racconta la sua assurda storia. Una storia misteriosa di segreti, depistaggi e verità nascoste.Davide_Cervia (1)

Cervia si era arruolato volontario in Marina nel 1978 e si era congedato nell’84 con i gradi di sergente. Durante questi anni ha maturato una specializzazione “Ge” in guerra elettronica. Proprio qui sta il punto, un esperto di guerra hi-tech oggetto di interesse internazionale.

Il Sismi, scrive L’Espresso, in un documento riservato considera l’ipotesi del «sequestro di persona operato da non meglio identificate organizzazioni straniere», specificando che «ricorrono i nomi di Libia, Iran, Iraq e Israele» e concludendo che non è da escludere «la complicità di organismi italiani». La stessa convinzione che maturano i parenti del sottufficiale, certi che il rapimento sia avvenuto apposta alla vigilia della prima guerra del Golfo, quando il nome dell’Italia ricorreva «nei traffici, leciti o meno leciti, di armamenti e esperti in grado di farli funzionare al meglio».

locandina-Fuoco-Amico-731x1024“Raccontare la storia di Davide Cervia – si legge nella descrizione del film ad opera del regista Francesco Del Grosso – significa raccontare la storia di un uomo segreto, costretto a convivere con un passato che ha dovuto tenere nascosto anche dopo esserselo messo alle spalle. La sua è la storia di un uomo, un marito, un padre e un cittadino svanito senza lasciare alcuna traccia in un giorno come tanti, la cui esistenza è da vent’anni e passa sospesa tra la vita e la morte. Il 12 settembre del 1990, il trentunenne di origini sanremesi non ha fatto ritorno nella sua casa nei pressi di Velletri, una cittadina alle porte di Roma, dove ad aspettarlo come tutte le sere c’erano la moglie e i due figli. Un buco nero sembra averlo inghiottito. Da quel momento di Cervia non si saprà più nulla. Lentamente e tra mille difficoltà intorno alla sua vicenda sono emerse scomode e sconcertanti mezze verità, che hanno acquisito con il passare del tempo la forma di piccoli tasselli di un grande intrigo internazionale. A riportarle a galla lo sforzo congiunto di una famiglia e di un gruppo di persone che a vario titolo si sono occupate del caso, dovendo di volta in volta fare fronte comune contro atti intimidatori, depistaggi, processi, bugie, gravi omissioni, false testimonianze e tentativi di insabbiamento. Fuoco amico è il racconto intimo e privato di un’odissea pubblica, un viaggio tra le parole, le testimonianze e i ricordi legati ad uno dei tanti Segreti di Stato taciuti e non ancora rivelati. Prodotto da Giulia Piccione, fotografia Daniele Anzellotti, montaggio Francesca Sofia Allegra, musiche originali Raffaele Inno, suono Daniele Guarnera, secondo operatore e steadycam Eugenio Barzaghi, motion graphic Lena Di Gennaro, montaggio del suono e mix Marco Saitta, color correction Ercole Cosmi, aiuto regia e riprese aggiuntive Giulia Piccione, assistente al montaggio Giulio Tiberti, sottotitoli e adattamento Gianfranco Liotta”.

Per partecipare e avere maggiori info sull’evento clicca qui