Per cambiare il mondo bastano piccoli gesti.
È un dato di fatto ormai. Bastano micro esempi di solidarietà.
Dopo i muri della gentilezza in Iran, ecco i ganci della bontà a Belgrado: qui è possibile trovare pane fresco, cibi pronti ma anche vestiti e scarpe per i più poveri.
In Serbia la partecipazione collettiva si sostituisce alla Stato per far fronte alla situazione drammatica del Paese più povero d’Europa, in cui l’85% della popolazione vive con circa 370 euro al mese e un salario di un euro all’ora.
Le reazioni delle persone sono state molto positive. Non solo sostengono questo gesto, ma un gran numero di persone in tutta la Serbia hanno deciso di distribuire i ganci di bontà nel loro quartiere. Un’ondata di umanità che fa bene sperare.
Ganci della bontà Serbia
Ugao Maksima Gorkog i Južnog Bulevara je dobio svoje kuke dobrote pic.twitter.com/tu0KuP4ylH
— Kuke Dobrote (@KukeDobrote) 30 marzo 2016
Banovo Brdo #kukedobrote Podzemni prolaz kod Jasmina pic.twitter.com/mElL2gPbbD — Margarita (@MagdalenaDj) 8 aprile 2016
#KukeDobrote u #NoviSad kod Master centra. Ukljucimo se u ovu plemenitu akciju!!! Postavimo kuke i na druga mesta! pic.twitter.com/pQYxYEcDpe
— Nika (@zevsova_mala) 31 marzo 2016
Postavljene su Kuke dobrote kako bi se na njima ostavila čista odeća ili hrana. Podržavate li akciju? pic.twitter.com/FpNhxh8LsD — Jutro RTVojvodine (@Jutro_RTV) 31 marzo 2016
Muri della gentilezza Iran