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Le reazioni di giovani uomini alla chiamata militare della Lituania

Due donne in Lituania stanno affrontando un argomento molto controverso attraverso la fotografia: l’obbligo militare, improvvisamente ripristinato dal governo lituano pochi mesi fa.

La serie di foto è nata da una collaborazione tra l’attrice lituana, la conduttrice televisiva Beata Tiskevic-Hasanova e la fotografa lituana e studentessa di scienze politiche Neringa Rekasiute.

L’11 maggio scorso, più di 37.000 uomini, di età compresa tra i 19 e i 26 anni, si sono svegliati e hanno trovato i loro cognomi nella lista del servizio militare obbligatorio della Lituania. La cosa più inquietante è la reazione dell’opinione pubblica, molto dura e spietata nei confronti di chi non vuole fare il militare. Sono stati chiamati “poco virili”, “codardi”, “vergognosi”, ecc. Questa negatività ha attirato l’attenzione di Beata e Neringa che hanno deciso di rispondere in modo creativo.

Hanno raccolto 14 uomini di età compresa tra i 17-28, casuali, e hanno scattato dei ritratti in uniforme militare. Beata e Neringa hanno pensato di mostrare quanto siano pericolose le aspettative della gente: un uomo si suppone che sia razionale ed aggressivo. Loro hanno voluto mostrare il lato vero, emozionale ed umano: insegnando agli uomini ad esprimere le proprie emozioni e non a forzare l’immagine stereotipata di loro. Le immagini sono accompagnate da citazioni. Essi esprimono la loro opinione su ciò che significa essere virile e andare al militare.

by Bored Panda

Jaunius, 18: Una pistola tra le mani non definisce la propria virilità

 

VYTAUTAS, 27: Un esercito non farà di voi un uomo – se sei un idiota, rimarrai un idiota

 

Dominykas, 26: È una mia scelta che tipo di uomo voglio essere